mercoledì 17 giugno 2009

Una domenica mattina, giugno..appena nell'aria. La torrida estate è alle porte, come un predatore silenzioso che attende di fagocitarci e inghiottirci nella sua morsa rovente. Io l'estate l'ho sempre scansata.. riservandomi clementi armistizi al tempo della scuola, quando giugno significava respiri di liberta'...e rosso di ciliegie. D'estate anche i volti liquefatti della gente mi infastidiscono, le spiagge affollate dai cultori del sole, i corpi salmastri e imbrattati di unguenti abbronzanti, il mare che rigurgita schiamazzi. L'intenso riverbero mi molesta.. la mia pelle lattiginosa necessita di infiniti crepuscoli.  Ho un'anima d'inverno.

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