mercoledì 6 gennaio 2010

Novembre..

Solo dal fogliame rinsecchito aggrappato ai rami che incornicia la ringhiera del mio balcone, direi che è Novembre. Un salto lungo nel tempo, e alla memoria affiorano ricordi di neve. . guance paonazze e odore di castagne e muschio selvatico. Il tuffo nel ricordo si dispiega nell’ attimo..è inafferrabile come l’attimo stesso, ma la sensazione di familiarità che restituisce è perfetta, nitida, pulita..intimamente densa, come un dipinto di Dali’. Quando l’anima ne ha fame, mi ostino caparbia a mandare in play la stessa canzone per ore.. lasciando che diluisca l’ingorgo dei pensieri. Talvolta succede che Il mattino non mi svegli mai realmente..

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